Il femminismo e i diritti delle donne

Silvya Earle


Chiamata anche "La Signora degli Abissi”, Sylvia Earle è nata a Gibbstown (New Jersey) il 30 agosto 1935. Qui ha vissuto per 13 anni insieme ai suoi due fratelli, Evan e Lewis, e ai suoi genitori. Sin da piccola ha adorato studiare la natura, soprattutto la flora e la fauna presente nel piccolo stagno vicino casa sua. Ella afferma infatti che quando era una bambina e trovava specie di animali che non aveva mai visto prima, le portava con se in casa, all’interno di un barattolo di vetro, per poi farne un disegno che le rappresentasse. In seguito al suo trasferimento a Dunedin, Sylvia inizia ad appassionarsi sempre di più alla vita sottomarina e ciò la porta, durante l’estate, a passare intere ore in immersione.
Dopo aver ricevuto il diploma si è iscritta all'Università statale della Florida dove si è laureata in biologia marina. Sylvia però non ha terminato qui gli studi, infatti, ha ottenuto un dottorato di ricerca presso l’Università Duke, portando una tesi riguardante le alghe brune in Messico. Alla fine dei percorsi di studio, ha trovato ben presto lavoro, che si svolgeva principalmente attraverso l’osservazione diretta del fondale marino.

Inizialmente è stato difficile per lei ambientarsi, essendo una delle poche donne a lavorare, ma nel 1970 è stata selezionata insieme ad altre quattro compagne, per affrontare il progetto Tektite. Durante questa spedizione, le ricercatrici hanno vissuto per due settimane in una struttura sottomarina, posizionata a 15 metri sotto il livello del mare. Qui hanno avuto la possibilità di osservare la vita sottomarina e di analizzarla. Oltre all’interesse per l’ecosistema marino, Sylvia Earle ha svolto una lunga spedizione per seguire gli spostamenti delle megattere nell’Oceano Pacifico. Durante gli anni passati Sylvia ha continuato le sue esplorazioni, ma soprattutto le sue ricerche. Oggi è famosa in tutto il mondo come una delle più importanti oceanografe al mondo.